giovedì 6 dicembre 2007

IL MONDO ATTORNO AGLI ALIENI



















Gli ufo, i cerchi di grano, la teoria sull'ipnosi regressiva, ce ne parla Corrado Malanga ricercatore e docente del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale e Membro della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali presso l'Università degli Studi di Pisa: " Le persone vengono da me, e mi raccontato le loro esperienze con gli alieni"



Quando si è avvicinato per la prima volta al mondo degli Alieni?



Tutto nacque quando avevo quindi anni. Lessi dei libri sull' argomento, al tempo andavano di moda, mi sembrava importante l'esistenza degli alieni, perché se esistevano erano sicuramente molto più bravi di noi e quindi perché scomodare la scienza per capire i problemi, era più logico chiederlo a loro, e questo mi incuriosiva molto. Poi in realtà mi resi conto che le cose stavano in maniera diversa, e fu allora "un covo di spie". Si, spie nel vero senso della parola, il consiglio direttivo era, ed era tutt'ora legato ai principali servizi segreti del nostro e di altri paesi. A un certo punto ho dovuto fare una scelta e uscire dal centro, così ho potuto fare delle ricerche che all'interno del centro mi si impedivano. Al solito tempo facevo chimica, e studiavo il metodo Galileiano, dove si studia un problema e se ne trae una legge il tutto che sia riproducibile. A questo punto incominciai a studiare il fenomeno degli alieni dal punto di vista scientifico. Proposi di utilizzare delle tecniche per l'analisi, analisi chimiche, ero chimico e cercavo di studiare il problema da chimico. Sono passati circa 20 anni. Ho raccolto dei dati che potevano dimostrare l'esistenza del problema ufologico, ma ogni volta che prendevamo i dati e li portavamo a lo scienziato di turno diceva sempre: avete sbagliato i dati, non siete stati capaci di prenderli, le apparecchiature erano rotte, non è vero niente, vi siete inventare tutto. E questo capitava ogni volta. Mi ci sono voluti 20 anni per capire che la scienza non voleva prendere atto dell'esistenza degli Ufo. A quel punto cambiai prospettiva e decisi di non avvisare la scienza, o chi comandava in politica, perché non è possibile far capire un problema a chi non vuole sentire o a chi non è preparato, decisi allora decisi di avvisare l'opinione pubblica, la gente, tramite i giornali, anche se non sono io a cercarli ma io mi sento in dovere di avvertire e se qualcuno vuole sapere qualcosa io ho il dovere rispondere, ecco la cosa è nata così.



Ma scusi, qui nasce una dicotomia, nel senso che lei fa parte di un'università come mai gli altri colleghi non dicono nulla? Come mai la politica non dice nulla?



Eh! Semplicemente perché con gli UFO non ci si mangia. Lo sà che ci sono state 12 interpellanze parlamentari sul problema degli Ufo nelle ultime legislature? Ma gli Ufo non portano denaro, non portano ricchezza ne potere.



Lei riesce a far rivivere alle persone che hanno avuto contatti con alieni i momenti del rapimento, con un tecnica bene precisa l'ipnosi regressiva, ce ne può parlare?



Tutto ha inizio quando si studia il problema degli alieni non più dal punto di vista delle misure, per esempio quanta radioattività c'era nel terreno, l'analisi dei filmati degli alieni ecc, ma si affronta il problema degli Ufo andando a guardare dentro la testa dei testimoni per vedere se questi dicevano la verità o no . Così, mi sono analizzato circa 900 casi tutti con ipnosi regressiva e programmazione neurolinguistica tecniche usate per entrare dentro la testa delle persone. Cosa vuol dire ipnotizzare una persona, vuol dire fargli funzionare quelle zone del cervello che di solito usa di meno di più. Le persone che hanno avuto incontri con gli alieni, ricordano vagamente cosa gli è capitato, perché il ricordo gli è stato meccanicamente cancellato, così io divido la testa del paziente in conscio, subconscio ed inconscio. Il cosciente è il tatto, l'olfatto, le informazioni di ingresso, il subconscio fa la parte del mediatore che risiede nel lobo sinistro del cervello e che mi da le spiegazioni più o meno coerenti a quello che sto vedendo. Infine l'inconscio è come una macchina che dice solo si/no acceso/ spento, quando io vedo un fenomeno e poi lo dimentico, lo dimentica il mio subconscio ma non lo dimentica mai, l'inconscio dice sempre quello che a visto sempre e la realtà non viene distorta, nell'inconscio l'informazione è come se venisse salvata. Allora è nell' inconscio che bisogna ricercare le nostre informazioni di queste persone che hanno vissuto un incontro ravvicinato del terzo tipo.



Quindi ipnotizzare una persona, non reca alcun danno alla persona stessa?



Assolutamente no . L'ipnosi fa solo lavorare il cervello, quella parte di cervello che teniamo fermo, ma che è ben vivo e registra tutte le informazioni. È una tecnica che va a studiare le onde Alfa , beta, gamma del nostro cervello, dietro a tutto questo non c'è magia ma scienza. Nulla si può inventare ne tanto meno possiamo modificare le informazioni registrare dal cervello.



Che tipo di persone si rivolgono a lei e perché?



Vengono persone che credono di avere un problema di questo tipo, di avere avuto un esperienza con gli alieni, ma non ne sono sicuri. Vengono da me perché è l'inconscio che gli mette l'idea di parlare con qualcuno, sono delle sensazioni che l'inconscio manda alla persona. Che tipo di persone vengono? Di tutti i generi, uomini, donne,anziani, giovani, professori, avvocati, operai, analfabeti, di tutte le regioni. Sono persone che sospettano che i loro malesseri psicologici potrebbero essere dovuti a qualche problema inconscio irrisolto la cui natura potrebbe essere aliena. 80% della gente che si è rivolta a noi presenta questi sintomi e molto spesso hanno d'avvero avuto un'incontro con alieni. Questo non vuol dire che tutta la gente in Italia è stata rapita dagli alieni , ma comunque la percentuale non è possibile trascurarla.



Ci può raccontare una storia di una persona che ha avuto una esperienza con alieni?



Certo ne potrei raccontare moltissime. Esempio un paziente è venuto da me e ha raccontato di trovarsi al letto e a un certo punto il muro della camera diventa trasparente, da esso appaiono tre o quattro omini piccoli alti 1metro circa con tre dita e una grossa testa nera. La persona non si può muovere nonostante i tentativi, rimane paralizzata al letto può muovere solo gli occhi. Poi ha proseguito nel racconto dicendomi che si è sentito staccare dal letto, è passato attraverso il muro trasparente ed stato trasportato, risucchiato dentro un grande oblò gigante. Dentro questo oblò c'è una stanza circolare con delle apparecchiature e un lettino, chi racconta dice di essere stato posto sul lettino e di essere stato operato. Mi racconta che gli è stata impiantata una pallina di 2 millimetri e mezzo di diametro dalla parte della narice destra che si va a piantare nella ghiandole pineale. Naturalmente abbiamo fatto degli accertamenti in merito risonanze ecc. e il paziente aveva davvero quella pallina nella ghiandola pineale e i medici non si sono spiegati il perché? E cosa davvero fosse. E la maggior parte delle persone che ho analizzato mi narrano le solite cose. E voglio aggiungere una cosa importante, le persone tra di loro non si conoscono, non sono mai venuti in contatto questo lo facciamo per evitare lo scambio di informazioni. Appena ho analizzato tutti i dati allora li renderò noti.



Sicuramente è 1 caso molto affascinante, ma purtroppo molta gente considera questo ricercatore un "imbroglione".

In qualsiasi caso, purtroppo, nessun dato è stato reso noto.


fonte:http://mysterium.blogosfere.it/

Nessun commento: